Riapertura delle scuole: borraccia e acqua depurata, una scelta sana ed ecosostenibile
Con l’inizio del nuovo anno scolastico, migliaia di famiglie si trovano ad affrontare la routine quotidiana fatta di zaini, libri e merende. Tra i tanti dettagli a cui pensare, c’è anche l’acqua che i bambini porteranno con sé a scuola.
Sempre più genitori stanno scegliendo la borraccia riutilizzabile al posto delle classiche bottigliette di plastica: una scelta semplice, ma con un impatto enorme sia sul portafoglio che sull’ambiente.
Meno spendi e più rispetti l’ambiente
Acquistare bottigliette di plastica ogni giorno comporta una spesa che, a fine anno, può diventare significativa. Una borraccia riempita a casa con acqua depurata permette di risparmiare una somma importante l’anno per famiglia.
Allo stesso tempo, si evita di immettere nell’ambiente decine di chili di plastica usa e getta: un piccolo gesto quotidiano che moltiplicato per milioni di studenti fa davvero la differenza.
Perché proprio l’acqua depurata?
Il livello di concentrazione a scuola dipende anche da una corretta idratazione. Diversi studi hanno evidenziato che:
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Bere acqua povera di impurità aiuta la digestione e riduce il rischio di fastidi intestinali nei più piccoli.
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Eliminare cloro, microplastiche e metalli pesanti significa offrire un’acqua più sicura e leggera per l’organismo.
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Una buona idratazione migliora memoria e capacità di attenzione: bambini ben idratati hanno performance cognitive fino al 10% migliori rispetto a chi beve poca acqua (fonte: European Journal of Nutrition).
Una scelta che fa bene a tutti
Scegliere la borraccia significa ridurre l’impatto ambientale, mentre avere un depuratore domestico significa prendersi cura della salute di tutta la famiglia.
Due semplici azioni quotidiane che uniscono risparmio, benessere e sostenibilità, migliorando il futuro dei nostri figli e del pianeta.