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Acqua in bottiglia o acqua del rubinetto non depurata? Imbocca la via che salva il pianeta e la tua salute

 

Sappiamo bene quanto la plastica e le microplastiche rappresentino un problema molto grande per la salute del pianeta. Serve un’inversione di tendenza importante, tale da ridurre il relativo impatto sull’ambiente e in modo particolare sugli oceani. Peraltro, è stato stimato come in particolare l’impatto dell’acqua in bottiglia sia superiore di circa 3500 volte sulle risorse naturali rispetto a quello dell’acqua del rubinetto. I dati di questo studio, il primo in assoluto del suo genere, sono relativi all’esame portato avanti – proprio in merito all’impatto dell’acqua imbottigliata – nella città di Barcellona. Qui, infatti, nonostante vi siano stati miglioramenti notevoli negli ultimi anni per quanto concerne la qualità dell’acqua delle fontane, il consumo di acqua in bottiglia sta diventando sempre più popolare.

I gesti da compiere ogni giorno per ridurre l’impatto sull’ambiente

Stando ai ricercatori del Barcelona Institute for Global Health, che hanno fatto ricorso alla valutazione del ciclo di vita – ovvero una stima dell’impatto sull’ambiente di un articolo per la sua intera durata operativa – se tutti gli abitanti di Barcellona passassero all’uso dell’acqua imbottigliata nella plastica vi sarebbero conseguenze molto gravi. In primis si perderebbero ogni anno delle specie animali, inoltre estrarre la materie prime avrebbe un costo esorbitante. Vi sarebbe un impatto circa 1400 volte maggiore sugli ecosistemi rispetto al caso in cui la città intera bevesse acqua dei rubinetti. La soluzione, comunque, c’è e può essere applicata su larga scala. Qual è? Stiamo parlando degli erogatori domestici e dei depuratori plastic free. Perché la salvaguardia dell’ambiente passa anche – e soprattutto – dai piccoli gesti che nel nostro vivere quotidiano possiamo scegliere di compiere per il futuro del pianeta. Gesti che ci consentono di tutelare la salute nostra e quella dei cari che ci circondano.

Quali sono i vantaggi di usare un erogatore in ottica ecosostenibile

Il principale vantaggio che deriva dall’impiego di un erogatore – sia domestico che in ambito di ufficio – è che si beve sempre acqua sicura. E’ quella del rubinetto, la abbiamo già a disposizione e grazie ai quotidiani controlli viene resa salubre e migliora il suo sapore anche da un punto di vista organolettico. Si riducono i costi grazie alla manutenzione programmata delle macchine, inoltre non ci sono da coordinare fornitori per provvedere al ritiro di vuoti o alla consegna di scorte.

La cosa migliore da fare sarà scegliere erogatori all’avanguardia, progettati con tecnologia italiana e dotati di sistema chip card per l’autodiagnosi con l’acqua potabile e il controllo vita del filtro. Senza dimenticare che oggi è inoltre possibile acquistare un erogatore d’acqua domestico scontato fino al 50% grazie al “Bonus filtri e depuratori d’acqua” previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (comma 1 art. 190 bis) fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

L’erogatore, peraltro, occupa uno spazio molto ridotto, pari a quello di una macchinetta del caffè con cialde. Vi è una maggiore comodità e un ridotto spreco di tempo, addio anche agli sforzi extra per portare a casa le casse d’acqua. Gli erogatori consentono di non accumulare più bottiglie di plastica, dunque si pongono in una moderna e virtuosa ottica plastic-free.

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