Il cambio di stagione è un momento delicato per l’organismo e segna non solo il passaggio da una stagione all’altra ma, potremmo dire, anche da una condizione all’altra.
Gli stati di malessere psicofisico fisiologicamente collegati alla primavera, sono molteplici ma esiste un modo per contrastarli? Certamente! Accanto a uno stile di vita sano dal punto di vista dell’alimentazione e dell’attività fisica si rivela essenziale mantenere il corpo sempre idratato e bere acqua è ancora più importante.
Perché nel passaggio dall’inverno alla primavera il corpo si trova chiamato a uno sforzo incredibile. Mettersi nelle migliori condizioni possibili per sentirsi bene risulta imprescindibile.
Gli effetti del cambio di stagione sull’organismo
Si chiama astenia di primavera ed è un fenomeno comune in tutte le persone, inclusi i bambini, e colpisce particolarmente le donne tra i 30 e i 40 anni d’età.
Le cause sono diverse e il cambio di stagione è la più comune. Il nostro organismo fa fatica ad adattarsi al cambiamento stagionale e, semplicemente, reagisce. I sintomi risultano diversi, i più comuni dei quali sono:
- Sbalzi d’umore.
- Tristezza improvvisa, senza alcuna motivazione apparente.
- Mancanza di appetito.
- Pressione tendente a diventare bassa.
- Costante apatia.
- Calo del desiderio sessuale.
- Debolezza a livello muscolare.
- Mal di testa.
- Esaurimento e perdita di capelli (in casi estremi).
- Sonnolenza.
- Alterazione lieve del ciclo mestruale.
Si tratta di sintomi che nel caso delle allergie ai pollini si trovano più intensi. Motivo per cui prevenire con semplici abitudini, estremamente funzionali, si rivela imprescindibile. Una di queste, ed è una delle più importanti nonché sottovalutate, è legata al gesto più semplice e antico del mondo: quello di bere acqua.
L’importanza dell’acqua
La stanchezza della primavera come è arrivata tende, gradualmente e da sola, a scomparire, una volta che l’organismo ritrova il suo equilibrio. Tuttavia la prevenzione anche in questo caso è possibile e si rivela davvero efficace.
Prestare un’attenzione in più all’alimentazione è essenziale, con una dieta ricca di triptofano, ad esempio, in grado di stimolare la serotonina, a sua volta l’elemento tipico del buonumore. Gli alimenti che ne contengono in maggiori quantità sono, tra gli altri, le noccioline, l’avocado, la frutta, le uova e il pesce. Se poi si unisce una regolare attività fisica e la giusta idratazione il risultato è assicurato.
Idratare significa ripristinare la normale vitalità ed è un aiuto efficace negli altri sintomi che possono verificarsi, soprattutto nel caso ci sia più caldo del normale. Come abbiamo già visto, infatti l’acqua contribuisce al rafforzamento del sistema immunitario. La quantità minima di acqua che è consigliabile consumare è di 1,5 litri al giorno, ma se si arriva a 2 litri assolutamente non guasta.
Pertanto, l’acqua ottenuta con gli erogatori è sicura, buona e sana. Per sé stessi e per l’ambiente. Una soluzione interessante per affrontare il cambio stagione al meglio.
I vantaggi degli erogatori per bere di più, risparmiare e contribuire al benessere dell’ambiente
In Italia, ogni anno, si consumano tonnellate su tonnellate di plastica, le quali vanno poi smaltite e si trovano inevitabilmente in circolo nell’ambiente, come possiamo vedere ogni volta che facciamo una passeggiata lungo le nostre coste.
Gli erogatori permettono di bere di più, senza alcun rimorso sulla coscienza, contribuendo allo stesso tempo alla salute del pianeta, oltre che della nostra. Inoltre, consentono di ottenere acqua fresca e naturale, rendendo l’acqua potabile, che di per sé è sicura grazie alle migliaia di analisi effettuate dagli organi competenti ogni anno, ancora più buona.
Un benessere a tutto tondo che presenta un risparmio di non poco conto, anche sul costo mensile dell’acqua, particolarmente importante durante il cambio stagione, capace di dare risultati concreti per la salute di tutti.