Negli ultimi mesi stiamo assistendo ad un vero e proprio scontro di ideologie. Aspetti culturali e generazionali stanno dividendo la popolazione in alternativi e tradizionalisti. Così, la nuova società delle borracce riempite con acqua del rubinetto, si contrappone a tutti coloro che proprio non ne vogliono sapere di abbandonare le bottiglie in plastica di acqua minerale.
Le abitudini italiane nel bere acqua
Nonostante l’acqua degli acquedotti italiani sia di qualità molto buona, L’Italia è il primo Paese in Europa per consumo di acqua minerale pro-capite (il secondo al mondo dietro al Messico). Quasi l’80% degli italiani butta nel cestino dell’immondizia 4 bottiglie di plastica di acqua minerale ogni settimana. Numero di bottiglie che potrebbe arrivare anche a 5 se si considerano altre bevande diverse dall’acqua. Un impatto ambientale devastante, soprattutto in virtù del fatto che non tutte le bottiglie sono “cestinate” correttamente.
Forse per una mancata informazione o semplicemente per una questione culturale, in passato l’italiano medio non avrebbe mai immaginato di doversi separare un giorno dalla sua amata bottiglia di plastica. I dati statistici dell’ultimo biennio mettono in evidenza l’avanzare delle nuove abitudini nel bere acqua e la diffusione di numerose alternative alle tradizionali bottiglie di plastica. Dal 2018, sono infatti scesi per la prima volta i consumi di acqua minerale imbottigliata. Questo calo è riconducibile al fatto che l’opinione pubblica è sempre più a favore di scelte plastic-free. Anche noi di AQItaly incentiviamo i clienti ad assumere comportamenti ecosostenibili: le borracce in acciaio inox ci permettono di portare l’acqua prelevata dagli erogatori ovunque, conservandola perfettamente e alla giusta temperatura. Una soluzione nel rispetto dell’ambiente e all’insegna di un futuro migliore per tutti.
Una nuova era per l’acqua plastic-free
Lo smaltimento della plastica potrebbe richiedere più di un secolo. Per produrre 6 miliardi di bottiglie di plastica vengono utilizzate 450 mila tonnellate di petrolio, emettendo oltre 1,2 milioni di tonnellate di anidride carbonica. Cresce sempre di più la sensibilità verso questa tematica, ma è sempre utile fermarsi a riflettere su quanto è importante cambiare le nostre abitudini.
Il negativo impatto ambientale di questo settore potrebbe essere dimezzato da un giorno all’altro, utilizzando al posto della bottiglia minerale una borraccia con acqua del rubinetto. Un’impresa non impossibile, visto che, in Italia, la qualità dell’acqua di rete è molto buona. Mai come in questo campo i piccoli gesti fanno la differenza. Combattere per vivere in una società libera plastica è una questione che riguarda tutti noi. Un cambiamento culturale importante. Scegliere tra borracce o bottiglie non è tanto una scelta sulla base di gusti e preferenze. Scegliere tra l’acqua della rete idrica o l’acqua minerale, vuol dire soprattutto scegliere il nostro futuro!