Il nostro paese negli ultimi anni sta affrontando gli effetti causati della siccità del suolo.
Il 2023 si avvia con un allarme siccità lanciato dalla ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti Fondiari) data dalla ricerca redatta dal CNR (Consiglio Nazionale Ricerche) che stima una percentuale di aumento dal 6% al 15% sul suolo italiano.
La circostanza ha avuto un effetto devastante sul settore agricolo del paese, causando perdite nella produzione agricola dando così gravi problemi economici.
Le regioni maggiormente colpite sono Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia-Giulia e Lombardia, con canali che si presentano aridi su tutta la regione.
Anche il fiume Po non ha avuto tregua con un abbassamento della sua portata intorno al 73%.
Essendo un fiume essenziale che contribuisce il 35% della agricoltura nazionale la situazione si presenta un grave rischio.
DA CHE COSA È CAUSATO?
L’Italia sta affrontando una grave crisi ambientale dovuta alle alte temperature, all’inquinamento atmosferico, ai cambiamenti climatici e alle scarse precipitazioni. Ciò sta avendo un impatto devastante sulla salute, l’economia e l’ambiente del paese.
Non solo, l’Organizzazione mondiale della sanità ha scoperto che il nostro paese ha una delle peggiori qualità dell’aria in Europa. L’inquinamento causato dal traffico e dall’industria ha avuto un forte impatto sulla salute dei cittadini, con un aumento dei tassi di malattie respiratorie e altri problemi di salute.
La crisi ambientale italiana sta peggiorando e il governo deve agire con urgenza per affrontare il problema. Ciò include l’investimento in fonti energetiche rinnovabili e il miglioramento dei sistemi di trasporto pubblico per ridurre.
QUALI PROVVEDIMENTI STA PRENDENDO IL NOSTRO GOVERNO?
L’Italia è sempre stata sensibile al problema della crisi climatica. Il governo italiano si è posto l’ambizioso obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 e sta investendo nelle energie rinnovabili per ridurre le emissioni e rendere la rete elettrica più resiliente. Ciò include investimenti in energia solare, eolica e idroelettrica e soprattutto nella realizzazione di bacini idrici per la raccolta di acque piovane.
Nel complesso, il miglioramento della siccità in Italia rientra nelle priorità dell’agenda di governo, impegnandosi a proteggere le nostre risorse naturali.
Implementando migliori strategie di gestione dell’acqua, come il miglioramento dei sistemi di irrigazione, l’aumento dello stoccaggio dell’acqua e la conservazione delle risorse idriche, e soprattutto avere un consumo consapevole dell’acqua per uso alimentare abbattendo l’utilizzo dell’acqua in bottiglia attraverso l’uso dell’acqua delle reti idriche purificata tramite sistemi di filtraggio (rinnovo degli incentivi statali sull’acquisto di filtri ed erogatori d’acqua).
CHE COSA POSSO FARE?
investire in prodotti green e proteggere gli ecosistemi naturali migliorando il nostro impatto ambientale. Piccoli passi che possono fare davvero la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico.
IN CONCLUSIONE
Solo così l’Italia si potrà garantire il suo fabbisogno idrico annuale in modo sostenibile. Tali misure non solo contribuiranno a migliorare le condizioni di siccità, ma contribuiranno anche a garantire che le generazioni future abbiano accesso ad acqua pulita e sicura.