L’estate è la stagione in cui il consumo d’acqua inevitabilmente aumenta. Tra il maggiore uso che si tende a fare della doccia e la necessità fisiologica di bere di più per introdurre nuovamente nell’organismo quei minerali persi con la sudorazione il rischio di incorrere in sprechi e nella pratica smodata di adoperare bottiglie di plastica è più reale che mai.
Nessun problema, delle buone abitudini per cercare di inquinare e impattare sull’ambiente il meno possibile esistono e sono facili da attuare. Perché l’acqua è un bene prezioso e la tutela della natura rappresenta un elemento fondamentale per preservare non solo il pianeta ma anche la nostra salute.
1) Utilizzare solo le borracce quando siete in viaggio o in spiaggia
Avere l’acqua a portata di mano d’estate si rivela davvero importante per affrontare al meglio le temperature afose della bella stagione. Ma cosa ne dite se invece di bere da una bottiglia di plastica, con il rischio che si riscaldi lasciando oltre all’acqua dal sapore non più buono anche componenti dannose per la salute, di utilizzare una borraccia?
I vantaggi sono oltre che di tipo ambientale, la borraccia la si acquista una volta e poi il gioco è fatto, anche dal punto di vista della qualità del contenuto. La borraccia in acciaio permette all’acqua di mantenersi fresca e piacevole, riparandola dal sole in maniera adeguata. È perfetta sia quando si va in viaggio o in spiaggia, ma anche nel caso in cui decidiate di andare in montagna a fare una passeggiata. Un oggetto bello da vedere e funzionale sotto tutti i punti di vista per tutti i momenti della giornata.
2) Non utilizzare le docce delle spiagge attrezzate almeno che non ne abbiate assolutamente bisogno
Sapete quanta acqua si consuma ogni volta che una persona fa una doccia? 75-90 litri se si sta sotto l’acqua per 5 minuti, quantità che scende a 35-50 litri se i minuti diminuiscono a 3. Dati che fanno pensare a quanto è facile fare sprechi. E questi sono solo i quantitativi minimi della doccia, non quelli della vasca, ancora più ingenti.
Usare l’acqua quando serve, questa semplice regola di buon senso si rivela imprescindibile. A casa ma anche in spiaggia dove dopo il bagno in mare può venire la tentazione ad ogni tuffo di cercare l’acqua dolce per togliere l’effetto della salsedine. La via di mezzo esiste e ricorrere alla doccia che si trova presso le strutture attrezzate solo quando davvero necessario è una buona abitudine.
3) Utilizzare solo elementi compostabili
La plastica è usata tantissimo negli imballaggi ma anche in materiale usa e getta come piatti e bicchieri. Che oggi sono disponibili anche in materiale compostabile il quale si caratterizza per essere degradabile mediante l’azione di organismi e quindi biologicamente.
Tutti gli elementi compostabili dal punto di vista della raccolta dei rifiuti possono essere gettati nell’umido e trasformati in compost migliorando il sistema della differenziata e riducendo l’impatto che la plastica ha sull’ambiente.
Prodotti realizzati con questo tipo di materiale ce ne sono davvero tanti. Oltre alle diverse stoviglie, comprensive di imballaggio, che si stanno diffondendo non solo per piatti, vaschette, posate usa e getta da acquistare per l’uso personale anche molte attività di ristorazione si sono attivate per adoperarle per i prodotti take away. Un modo per mangiare sapendo di inquinare meno. Un passo avanti importante da fare tutti insieme.